dove andremo mai a finire?

e come non dar ragione al giovane in foto (amico mio ti ammiro!!)

.......ormai tra afghanistan, pacs, dico, non dico, papa ratzinger, ruini vecchi e ruini nuovi, mastella, giovani "puffi" di forza italia, e i vari scemi del villaggio che si avvicendano di tanto in tanto sulla scena noi, poveri cittadini come sempre siamo lasciati a noi stessi...

....chi può apre la mente con i mezzi (ampi) di controinformazione, chi non può si informa sul TG4 e poi si controinforma su Studio Aperto....mica male eh!!

La TV e i telegiornali tutti i giorni, tra un cagnolino salvato e una cucciolata di gattini da adottare, ci istruisce sui modelli di vita da adottare (capirai che modelli), oppure sul profondo pensiero del santo padre riguardo ad importantissimi temi come la famiglia (certo, perche lui di mogli, pargoletti e pannolini sporchi ne sa molto, vero??) o sulla povertà (certo, perchè bisogna aiutare chi è in difficoltà....ma non accetto che me lo venga a dire uno che ha una milionata di euro solo in vestitini e pizzetti sacri....)

oramai ci continuano a servire 24 ore al giorno discorsi senza senso, incoerenza a volontà e notizie inutili....ma a noi cosa importa?? tanto c'è il Grande Fratello che ci illumina al mente!

un ultimo pensiero va al buon Clemente, ministro di grazia e giustizia che, ospite ad Annozero (RaiDue) giovedi 8 marzo, parlando di famiglia ed attaccato ormai in ogni fronte dagli ospiti della trasmissione in quanto la sua tesi (credo medievale) non stesse ne' in cielo ne' in terra, ha ben pensato non sapendo più che dire, di abbandonare improvvisamente il programma... Un'occasione forse anche troppo ghiotta per Santoro, che non se l'è lasciata sfuggire ed ha affermato un triste dato di fatto....che ormai la classe politica italiana non è abituata a sostenere il confronto diretto con il cittadino.....

credetemi, se ci pensate solo poco poco a tutto ciò vi renderete subito conto che non è una bella cosa.... perchè io (e sono sicuro che anche qualcun'altro) non mi sento affatto al di sotto del loro livello.